A.V.A.D. si
occupa da 20 anni di assistenza domiciliare a malati oncologici, con gravi
disabilità o affetti da malattie degenerative, al proprio domicilio.
L'intervento è mirato a sostenere e aiutare le persone malate e le loro
famiglie con un aiuto concreto attraverso l'ascolto e la relazione d'aiuto.
AVAD sostiene che un malato inguaribile non è incurabile, nel senso che
il tempo a loro dedicato è prezioso per preservarne la dignità e migliorare,
con le loro azioni di assistenza e sostegno, la sua qualità di vita. AVAD è
iscritta all’Albo regionale del volontariato ,articolazione provinciale di
Arezzo, ed è nel Direttivo del CESVOT
delegazione di Arezzo, con il ruolo di vicepresidente.
A.V.A.D. accoglie studenti in alternanza scuola/lavoro e attua nelle scuole
superiori il progetto “Costruttori di solidarietà” per informazioni su cure
domiciliari, cure palliative, DAT.
Ha
organizzato e organizza seminari di approfondimento, aperti a tutta la
cittadinanza su tematiche di interesse comune: Le reti di solidarietà, Dimmi
come parli, Saper accompagnare, Sirene: il corpo che cambia , Perché? I bambini
ci chiedono, Le discipline del benessere e bio-naturali.
E’ presente nel Comitato di partecipazione della ASLsudest Toscana
Ha tessuto negli anni una fitta rete di collaborazione con le altre realtà presenti nel territorio aretino che si occupano di assistenza, promozione della cultura del volontariato e solidarietà sociale e collabora attivamente con la ASLsudest Toscana , in particolare con il reparto di oncologia e il progetto SCUDO, cure palliative a domicilio.
I volontari A.V.A.D partecipano ad un corso di formazione di base e si incontrano una volta al mese per aggiornamento e discussione del servizio con la presenza della coordinatrice dei volontari e di una psicologa e hanno a disposizione uno “Spazio Ascolto” per colloqui individuali tenuto da una psicologa.
Attualmente l’A.V.A.D. ha 55 volontari che ad oggi prestano assistenza a 24 malati al domicilio con un impegno di 2 ore settimanali e fino ad un massimo di 6 ore settimanali, organizzando una turnazione dopo una valutazione dei bisogni. In alcuni casi l’intervento è limitato a poche settimane, in altri casi può durare anche diversi mesi.
A.V.A.D ha pubblicato:
“Felici sono le pietre”, Un viaggio, attraverso il dolore vissuto e raccontato che le autrici Bruna Cantaluppi e Giuliana Lacrimini, volontarie dell’associazione, hanno intrapreso partendo dalle 100 interviste a operatori, volontari, famiglie e malati che sono stati disponibili a parlare della propria personale esperienza aprendo il loro cuore e il loro pensiero.
“Paese mio” che raccoglie il racconto della vita di Elvira una donna, che le due autrici e volontarie A.V.A.D., Patrizia Goti e Laura Parri hanno ascoltato durante le ore di assistenza domiciliare passate insieme La pubblicazione rappresenta un prezioso contributo per tutta la comunità e sottolinea il lavoro silenzioso e a volte poco conosciuto dell’attività di assistenza domiciliare che i volontari fanno.
Ha realizzato un docufilm su cure palliative e fine vita “Il tempo necessario. Il diritto di morire da vivi” per la regia di Denis Gonzaga e Giuseppe Caruso. Il film propone una riflessione sui temi delle cure palliative e del fine vita, attraverso la testimonianza di operatori e associazioni italiane ed europee che lavorano sui temi.
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